mercoledì 20 gennaio 2010

Macchie solari su Betelgeuse


Un team internazionale di astronomi, ha ottenuto un’immagine senza precedenti, della superficie della supergigante rossa Betelgeuse , nella costellazione di Orione.

L'mmagine rivela la presenza di due giganti macchie solari, che coprono una grossa porzione della superficie della stella. La loro grandezza è al incirca l’equivalente della distanza Terra-Sole .
Queste osservazioni sono fondamentali perché sono la prima evidente prova a sostegno dell'esistenza del fenomeno di convezione, (cioè il trasporto del calore, muovendo la materia) in una stella diversa dal Sole, ancora meglio in questo caso perché aiuta a capire meglio il funzionamento di una supergigante rossa.
Betelgeuse è una supergigante rossa, situata nella costellazione di Orione . E’ una delle stelle più grandi che conosciamo e se fosse messa nel sistema solare , si espanderebbe ben oltre l’orbita di Giove, essendo 600 volte il nostro sole, emana circa 100.000 volte più energia del Sole. Tuttavia ha una vita brevissima di soltanto pochi milioni di anni.





Betelgeuse è già vicino alla fine della sua vita e in poco tempo esploderà come una gigantesca supernova . Quando lo farà , sarà molto ben visibile dalla Terra , anche in pieno giorno.
Nonostante sia cosi diversa dal Sole come stella, ora sappiamo che ha comunque anch’esso macchie solari, il che come si diceva prima, significa: convezione .
Per spiegare meglio di cosa si tratta, è la stessa cosa che succede quando mettiamo a bollire l’acqua, ed il calore muove l’acqua al interno del recipiente. Sulla superficie del Sole, questi fenomeni sono ben conosciuti e visibili, ad ogni modo, non è affatto provato che sia il caso di tutte le stelle, specialmente se si tratta di stelle cosi particolari come le supergiganti rosse. Le caratteristiche, comunque, di queste macchie, cioè durata e come si comportano, rimangono sconosciuti per ora.
Betelgeuse è un buon target per le osservazioni interferometriche, data la sua dimensione e luminosità che la rendono facile da osservare.
Usando simultaneamente i tre telescopi del Infrared Optical Telescope Array ( IOTA ) in Arizona, ed il Paris Observatory ( LESIA ), gli astronomi sono riusciti a ottenere misurazioni della superficie molto precisi e dettagliati .
I dati ricavati sono stati ricomposti per creare la foto in causa, usando due algoritmi diversi. Uno creato da Eric Theibaut del Astronomical Research Center of Lyon ( CRAL ) e l’altro da Laurent Mugnier e Serge Meimon di ONERA.
L’immagine finale è venuta di una qualità senza precedenti, ed ora sta facendo letteralmente il giro del mondo.


immagine della nube di gas rilasciata da Betelgeuse in un enorme eruzione

Le nuove scoperte saranno sicuramente utilissime anche per spiegare meglio la perdita di massa che la stella ha avuto nei ultimi tempi e il ruolo dell'eruzione della grande quantità di gas che abbiamo visto l’anno scorso.
Gli astronomi dicono che queste nuove scoperte, insieme ai nuovi algoritmi sviluppati aiuteranno a capire meglio la vita delle supergiganti rosse e daranno vita a nuovi campi di ricerca.

Link:
http://www.astronomy.com/asy/default.aspx?c=a&id=8970
http://link2universe.wordpress.com/2010/01/12/macchie-solari-su-betelgeuse/

2 commenti:

  1. Quando sarà il momento sarà vista splendere in cielo anche di giorno...
    Prima di morire vorrei assistere ad uno spettacolo del genere

    RispondiElimina