venerdì 19 marzo 2010

Il lungo viaggio di Cassini


La sonda spaziale Cassini ha impiegato quasi sette anni per raggiungere Saturno, ma il lungo viaggio ha meritato le attese, visti i grandiosi risultati che ha ottenuto. Dal 2004, la sonda ha esaminato il pianeta degli anelli in dettaglio senza precedenti, rivelando nuovi anelli, lune a forma di disco volante e temporali immensi. Le informazioni che Cassini ha raccolto, sintetizzati sulla rivista Science, hanno contribuito a risolvere una serie di domande, ma anche sollevare nuovi misteri.


Piccole lune scolpiscono gli anelli di Saturno. La sonda Cassini ha scoperto infatti che gli anelli sono disseminati di "lune". Alcune di queste, troppo piccole per essere avvistate direttamente, ma possono essere identificati possono essere identificati con i disturbi che creano nel disco di ghiaccio e polvere che li circonda.

Non è noto se queste lune sono i resti di Broken-up pezzi di corpi più grandi, o se sono cresciuti da zero da materiale che si sono accumulate circa solida "semi". Studiare le eliche potrebbe rivelare di più su come i semi di pianeti crescere in dischi di polvere attorno a stelle.

(Le bizarre lune che si nascondono tra il materiale degli anelli di saturno, in una foto di Cassini)

Il polo nord di Saturno è coperto da una bizzarra tempesta a forma di esagono,(mostrato in rosso in questa immagine ad infrarossi, con la sua aurora in blu). Scoperta dalla missione Voyager nel 1980, Cassini ha esplorato da vicini l'esagonoche si estende su circa 25.000 chilometri, la larghezza di due Terre, rivelandone la sua natura di fenomeno metereologico.

(il misterioso esagono di Saturno: leggi qui l'articolo completo)

Gli anelli di Saturno potrebbero sembrare immutabili nel tempo, ma le immagini riprese dalla sonda Cassini dimistrano che qualcosa li scosse circa 25 anni fa. Fasce alterne chiare e scure che corrispondono a scanalature a spirale possono essere osservate più nei due anelli più esterni del pianeta gassoso. L'origine di queste creste e avvallamenti è sconosciuto, ma siscuramente si è trattato di un evente inconsueto: un corpo molto più grande di un asteroide li ha penetrati o un drastico cambiamento della massa di Saturno potrebbero essere i responsabili di qusta anomalia.

( la rottura degli anelli esterni di Saturno in una foto ad infrarossi di Cassini)

Saturno vanta dei maelstrom che possono generare lampi circa 10.000 volte più forti di quelli della Terra. Il fulmine non è abbastanza brillante da poter essere visto attraverso dense nubi di Saturno, ma crea delle onde radio che l'antenna di Cassini radio è in grado di misurare. Diverse le tempeste sono state rilevate ad una latitudine di circa 35 gradi a sud dell'equatore, in una regione denominata "Storm Alley" (nella foto). Ma il motivo per cui si concentrino tutte in quella zona non è chiaro.


( i maelstrom su Saturno)

Le lune Pan di 28 km di diametro (qui) e Daphnis di 8 km, sono una gamma di piccole lune che orbitano tra gli anelli di Saturno. Misteriosa la loro natura, le loro orgini e la loro cattura gravitazionale.

(La luna Pan in mezzo a due fasce di anelli)

Nel 2005, Cassini ha scoperto la prima prova dei pennacchi di vapore acqueo e ghiaccio provenienti dal polo sud di Encelado, una luna di Saturno. Recenti nuove osservazioni suggeriscono che potrebbero provenire da un oceano liquido sotto la sua superficie ghiacciata. Il calore è necessario per riscaldare l'interno, ma la fonte di questa energia, circa 15 gigawatt, è ancora poco chiara da dove derivi.


 (I pennacchi di Encelado ripresi agli infrarossi da Cassini, leggi qui)

A cura di Arthur McPaul

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