venerdì 29 ottobre 2010

L'acqua su Marte emerse dal sottosuolo?



Anche se oggi Marte è freddo e secco, molte prove confehttp://www.media.desicolours.com/2008/mars10.jpgrmerebbero che un tempo l'acqua ricopriva gran parte della superficie. Ciò potrebbe spiegare, perché le pianure settentrionali ospitano depositi sedimentari che assomigliano a quelli visti nelle pianure abissali degli oceani terrestri.

L'origine di questi depositi è controversa. Una teoria suggerisce che gli antichi oceani di Marte si formarono dopo che enormi volumi di acqua e sedimenti furono improvvisamente liberati dalle zone della crosta crollate, conosciute come "terreni caotici".
Tuttavia, queste zone di collasso sono rare su Marte mentre i depositi di pianura sono molto diffuse.

Un nuovo studio suggerisce che questa acqua, emerse dalle falde acquifere, e si diffuse attraverso le fratture estese dei bacini pianeggianti.
Frequenti e di lunga durata furono gli scarichi delle acque sotterranee che poterono portare allo sviluppo di sistemi fluviali e erosioni su vasta scala regionale, con vari depositi sedimentari e ristagni d'acqua.

"Inoltre, il nostro modello indica che questo sia potuto accadere in qualsiasi momento storico del pianeta", ha detto Palmero J. Alexis Rodriguez del Science Planetary Institute di Tucson, in Arizona "Non avrebbero potuto esserci molti oceani su Marte nel tempo".

Le prove nelle pianure settentrionali di Gemini Scopuli e Planum Boreum suggeriscono che i deflussi improvvisi di acqua che hanno formato gli oceani non furono massicci, secondo Rodriguez. Invece, l'acqua filtrava su dal sottosuolo nel corso del tempo, e le aree pianeggianti del nord alla fine crollarono creando la zona collinare con superfici ruvide che vediamo oggi..

"Alcuni altopiani potrebbero aver evitato questo destino e si sono conservati come pianure sedimentarie che contengono traccie di una immensa di attività idrologica", ha aggiunto Rodriguez.

"Le prove geologiche della zona collinare crollata sarebbero state confuse e in gran parte perdute nel corso del tempo."

Queste nuove scoperte potrebbero gettare luce sulla natura di eventuali mari che un tempo coprivano Marte. Rimane incerto, per esempio, se essi fossero caldi o freddi.

Inoltre, se la vita su Marte esisteva, questi scarichi delle acque potrebbero aver portato in superficie. gli organismi e adesso potrebbero essere presenti i loro fossili nei depositi sedimentari, secondo Rodriguez.

Rodriguez e i suoi colleghi pubblicheranno in dettaglio i loro risultati nel numero di novembre della rivista Icarus.


A cura di Arthur McPaul

http://www.space.com/scienceastronomy/ancient-mars-water-surface-cracks-101028.html

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