lunedì 12 dicembre 2011

Manovra Monti: Scacco Matto Degli Illuminati




Il governo Monti ha reso pubblica la quinta manovra correttiva del 2011. Una stangata da circa 30 miliardi di Euro. Il disegno degli oscuri banchieri sembra prendere forma. Dopo la presentazione del Governo, la Commissione Bilanci si appresta ad elaborare i primi emendamenti, che costeranno altri due miliardi di euro. Accordi fiscali senza la Gran Bretagna.

Sembra una situazione irreale, paradossale, incoerente con ogni logica. Il nuovo Governo Monti in pochi giorni ha elaborato e varato la quinta manovra correttiva per i bilanci dello Stato del
2011.

Un video discorso patetico del nuovo premier, ha commiserato pochi giorni fà, l'angosciante situazione dell'Italia che rischia di finire nel baratro.
Come un saggio padre di famiglia, ha chiesto di avere pazienza e rispetto per l'ennesimo salasso di denaro richiesto dallo Stato per far fronte ai miliardi di euro bruciati in borsa nell'ultimo anno, anche se ufficialmente questa manovra è per il "nostro bene" e per garantire un futuro migliore.

Per il Governo Monti, il sacrificio imposto dalla pesantissima manovra non è nemmeno un dovere verso l'Europa (che in realtà ce l'ha obbligata e imposta a tavolino) ma un modo doloroso per sistemare i conti pubblici dello Stato dilaniati da decenni di sprechi.
Evidentemente la barzelletta degli sprechi fa sempre effetto, nonostante la si sente nominare forse fin dagli anni '70.

Anzianità alzata alle stelle. Per andare in pensione occorreranno 42 anni e un mese di contributi per gli uomini e 41 anni e un mese per le donne. L'età pensionabile salirà a 66 anni per gli uomini e 62 per le donne. Sicuramente un modo gentile, ovvero un altro piccolo mattoncino per preparare la popolazione psicologicamente a non aver più diritto di percepirla entro qualche anno.

Stangate anche per l'IVA che per il 2012/13 è stata alzata dall'attuale 21% al 23%, che si ripercuoterà sui consumi di tutti e farà lievitare l'inflazione.

Il Governo ha assicurato che si tratta di una manova equa, che colpisce soprattutto i ceti medio alti, ma la reintroduzione dell'ICI sulla prima casa, che diventa IMU, colpirà praticamente tutti, portando nelle casse dello Stato 10-12 miliardi di Euro.

La manovra comprende anche una misura abbastanza ridicola che obbliga a non poter fare pagamenti in contanti per più di 1000 euro. Seppur giustificata per evitare eventuali transazioni di riciclaggio di denaro sporco, è in realtà un primo piccolo passo per quella virtualizzazione monetaria, di cui ci parla Icke, che prevede nei prossimi anni la totale eliminazione della moneta contante. Lo scopo è molto semplice: aumentare in modo totale il controllo dello Stato sulle somme di denaro possedute dai propri cittadini. In quel caso saremmo in mano delle banche che detengono la custodia della moneta elettronica, con un aumento sostanziale di commissioni da pagare per ogni transazione.

E mentre i leader di Francia e Germania, Sorkozy e la Merkel, si apprestano a varare gli ultimi accordi "salva-Euro", farsa per giustificare le manovre pesantissime dei paesi della Comunità ai propri dissanguati cittadini, la Commissione Bilancio della Camera discute gli emendamenti del Decreto "Salva-Italia", con ulteriori appesantimenti. .
Mentre la Commissione procede, si fa sempre più incerta la situazione economica del Paese.

Nel rapporto trasmesso dal Tesoro alla stessa Commissione Bilancio assieme alla manovra, emerge che senza la finanziaria del governo Monti, nel 2013 non si sarebbe raggiunto il pareggio di bilancio.

Riviste al ribasso le stime del Pil: quest’anno la crescita si fermerà allo 0,6% , mentre nel 2012 sarà negativa, a -0,4%, per poi risalire a +0,3% nel 2013 e all’1% nel 2014.

Uno scenario che porta alla recessione per il 2012. almeno per il prossimo anno, tuttavia meno grave di quanto prevista.

Mentre i fatti si evolvono a velocità sostenuta, sembra naufragare una unione fiscale di tutti i 27 Paesi dell'area Euro, propugnata dai due leader Sarkozy-Merkel, vedendo la Gran Bretagna primo Stato e non aderire. Questa decisione, come quella di non aver mai aderito all'Euro, è ovviamente un segnale ancora più forte di dominanza su tutti gli stati aderenti, che di fatto sono sempre più soltanto pedine dello scacchiere britannico.

La Gran Bretagna, non aderirà mai alla moneta comune e alle direttive fiscali per il semplice fatto che se lo facesse, secondo le regole del mercato, verrebbe trascinata nella recessione imposta dalle famiglie degli "Illuminati" agli stati membri, che sono proprio di casata anglosassone.

L'unica via sarà dunque creare una Europa spaccata in due, in cui la Gran Bretagna continuerà a correre da sola, imponendo le direttive agli altri stati.

La soluzione a questa egemonia resta quella di uscire dall'Euro, ma nostante le voci, gli avvertimenti e le minacce degli ultimi giorni, è solo uno spauracchio senza possibilità di realizzazione, visti i fedeli Prestanome attualmente presenti come presidenti degli Stati membri.

Dall'alto della Piramide, questa manovra potrebbe essere lo scacco matto degli Illuminati!
Il futuro è incerto e solo il risveglio delle nostre coscenze potrà evitare il peggio!

A cura di Arthur McPaul

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