lunedì 9 gennaio 2012

Illuminati: Il Club Di Roma




Continuiamo con la rassegna di altre organizzazioni non governative, che influenzano l'economia mondiale, che sono affiliate all'intelligence degli Illuminati.

Fondato nell'aprile del 1968 dall'imprenditore italiano Aurelio Peccei e dallo scienziato scozzese Alexander King, comprendeva anche premi Nobel, leader politici e intellettuali, fra cui Elisabeth Mann Borgese. Il nome del gruppo nasce dal fatto che la prima riunione si svolse a Roma, presso la sede dell'Accademia dei Lincei alla Farnesina.

Ufficialmente, il Club di Roma è una associazione non governativa, e che ingloba anche economisti, uomini d'affari, attivisti dei diritti civili, alti dirigenti pubblici internazionali e capi di stato di tutti e cinque i continenti.

La sua missione, secondo lo statuto è studiare il fenomeno della globalizzazione con tutti i suoi cambiamenti inflitti sulla società, ricercando soluzioni alternative nei diversi scenari possibili.

Molto noto alle cronache è stato il "Rapporto Meadows", pubblicato dal Club nel 1972, il quale prediceva che la crescita economica non potesse continuare indefinitamente a causa della limitata disponibilità di risorse naturali e petrolio. La grande crisi petrolifera del 1973 portó il documento all'attenzione del grande pubblico, predicendo esattamente quello che accadde e che si sarebbe verificato negli anni a venire. In molti sorse il sospetto che le predizioni erano state fatte dagli stessi uomini che avrebbero poi scatenato la stessa crisi.

Lo stesso Club di Roma predisse anche che dopo l'anno 2000 si sarebbe scatenata una nuova crisi per l'approvvigionamento di materie prime,

Presidente del Club dal 2000 al 2006, è stato il principe giordano El Hassan bin Talal, a cui sono succeduti due coopresidenti: Ashok Khosla, Eberhard von Koerber.

A cura di Arthur McPaul


Fonti:
http://it.m.wikipedia.org/wiki/Club_di_Roma

http://www.clubofrome.org/





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