venerdì 6 gennaio 2012

Un'astronave Per Viaggiare Tra le Stelle




"L'umanità è avventurosa, ostinata, ha aspirazioni pazze e gloriose per raggiungere le stelle" è lo slogan del Physics World nel mese di gennaio.

Sidney Perkowitz, professore emerito di Fisica presso la Emory University, ad Atlanta, USA. ci parla, nella conferenza degli Studi Per l'astronave dei Centanni Study Starship 100 Anno (100YSS), delle sfide che presentano i viaggi interstellari.

Con la tecnologia di propulsione attuale siamo solo in grado di muoverci con una navicella allo 0,005% della velocità della luce, un viaggio di sola andata per il Sistema Stellare, Alfa Centauri, che impiegherebbe 80 mila anni per percorrere lo spazio fino ai nostri vicini più prossimi stellare .

I delegati alla 100YSS, ex-astronauti, ingegneri, artisti, studenti e scrittori di fantascienza, hanno parlato corca la vasta gamma dei problemi che devono affrontare gli scienziati che vogliono fare della "folle e gloriosa aspirazione" una realtà.

A partire dallo sviluppo di un motore a razzo che può raggiungere velocità elevate, gli esseri umani non sono a corto di iniziativa, ma, come Perkowitz descrive, anche con i motori a fotoni, a vela o a fusione nucleare, siamo ancora lontani dal raggiungere la velocità di luce.

Alcuni modelli teorici attuali interessanti, come ad esempio l'idea di Miguel Alcibierre di contrarre lo spazio-tempo di fronte ad una navicella spaziale ed espandere lo spazio-tempo dietro di essa per creare una bolla, potrebbe spingere l'astronave a qualsiasi velocità senza violare la relatività speciale.

Perkowitz in merito ci spiega che la matematica è impeccabile, ma che il modello richiede una massa negativa, che, al meglio delle nostre conoscenze, non esiste.
Di questo passo, per sviluppare un viaggio intersteare, occorreranno decenni e alcuni stanno ora valutando addirittura di portare il DNA e le altre risorse necessarie per ricreare l'uomo su una nave senza equipaggio.

Perkowitz scrive infine: "Con l'esplorazione del Sistema Solare da parte della NASA e degli altre agenzie siamo a buon punto nella scoperta di centinaia di esopianeti che orbitano intorno a stelle lontane e potrebbe essere il momento per pensare a comd compiere il prossimo grande salto dell'umanità verso nuovi confini nello spazio".

A cura di Arthur McPaul
Fonte:
http://www.sciencedaily.com/releases/2012/01/120104111908.htm




Nessun commento:

Posta un commento