martedì 29 maggio 2012

Terremoti di 5.8 e 5.5 in tutto il Nord Italia. 15 Vittime


Nuovo forte sisma nel modenese avvertito in tutto il Nord Italia, di magnitudo 5.8, fa tornare paura e disagi nell'area padano emiliana. Altra scossa di magnitudo 5.5 alle ore 12:55 sempre nel modenese.

Dopo la forte scossa di magnitudo 6.1, avvenuta la notte del 20 maggio e il conseguente sciame sismico di media intensità, il peggio sembrava passato.

Stamane, tutto il
nord della Penisola è stato invece scosso da due forti sismi che hanno registrato la magnitudo 5.8 e 5.5 della scala Richter, con epicentro sempre nel modenese a Mendolla, Mirandola e Cavezzo. La scarsa profonditá dell'evento e la sua natura lo hanno fatto percepire distintamente in tutta la vasta area padana, da Firenze a Venezia, dal bresciano al milanese e addirittura ad oltre 350 km di distanza in Austria.

A causa dell'orario, entrambe le scosse sono state percepite da centinaia di migliaia di persone che sono uscite in strada temendo il peggio. Le Ferrovie Italiane hanno bloccato le linee interregionali passanti dall'epicentro e dopo tutti i principali network televisivi ne stanno dando notizia.

Attualmente le vittime accertate sarebbero purtroppo 15:

Due persone sono morte sotto le macerie della fabbrica Bbg di San Giacomo Roncole, Mirandola;

Tre a San Felice, nel crollo della azienda Meta; altri 2 a Mirandola; 1 a Concordia (un anziano colpito in strada da un cornicione che si è staccato dal tetto di un palazzo), 1 a Finale.

Alla lista si aggiunge il parroco di Rovereto di Novi. Un altro parroco, a Carpi, dato inizialmente per morto sembra essere rimasto invece ferito nel crollo di una parte del duomo. Tra le vittime anche due donne a Cavezzo, una sepolta dalle macerie del Mobilificio Malavasi. Nella zona colpita dal terremoto si registrano altri 3 morti.

I soccorsi sono ancora in corso, si scava tra le macerie anche alla stessa Bbg, perché oggi come domenica scorsa, soprattutto chi era al lavoro anche per fare le verifiche statiche è rimasto intrappolato nelle macerie. Ai soccorritori si sono uniti cinquanta militari del Genio Ferrovieri di Bologna, con relativi mezzi, mobilitati per far fronte all'emergenza. Si sommano ai militari già in azione dai giorni scorsi. Una ventina di genieri con 4 mezzi si sono già diretti a Cappelletta del Duca, presso S. Felice sul Panaro. L'appello della Protezione Civile è anche a lasciare libere le stradale, come la Statale 12 del Canaletto, che unisce Mirandola a Modena, via preferenziale per i soccorsi. Oltre ai crolli nei comuni prossimi all'epicentro (Medolla, Mirandola e Cavezzo) ne sono stati registrati anche a a Mirandola (coinvolti il duomo e la chiesa di San Francesco), Finale Emilia e San Felice sul Panaro.

Nel bolognese, il centro storico di Crevalcore è stato sgomberato solo lì ci sono nuovi 2.000 sfollati. Intanto non si giocherà Italia-Lussemburgo, amichevole prevista stasera a Parma. Lo ha deciso la Federcalcio, d'intesa col Comune, la Prefettura e la Provincia di Parma. Nelle zone colpite dal sisma il capo del Dipartimento Gabrielli e il presidente della regione Vasco Errani. Nel pomeriggio sarà a Modena il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri.

Eventi di questo tipo, ritenuti eccezionali e sporadici in questa zona grografica dell'Italia, sono assai normali e frequenti nelle aree sismiche in tutto il resto del Paese e del mondo.



L'eccezionalità di questa serie di movimenti, potrebbe essere legata ad una nuova frattura apertasi lungo la dorsale nord appeninica, che potrebbe portare ad una lunga serie di terremoti. Il sisma è avvenuto sul margine occidentale dell'arco di circa 40 chilometri attivato nel sisma del 20 maggio, quando le scosse erano avvenute nella zona orientale. "Si temeva che con una struttura così complessa, potesse esserci spazio per altri terremoti di grande entità", ha detto il sismologo dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Alessandro Amato.

Nel nostro paese, purtroppo, vista la presenza di edifici storici molto antichi, i danni sono frequenti anche con scosse lievi e medie. In Giappone ad esempio, dove i terremoti sono all'ordine del giorno, costantemente per tutto l'anno, la presenza di edifici di nuovissima costruzione, rende eventi del genere ininfluenti e con danni ridotti a zero.

In seguito alla scossa delle 9:01, sono avvenute altre di minore intensità, circa 40 e una molto forte di 5,5 alle ore 12:55:

- 12:55:57 di magnitudo di 5.5 44.93°N 10.99°E - 10km di profondità
- 12:27:15 di magnitudo 3.8 45.28°N 11.07°E - 10Km di profondità
- 12:14:54 di magnitudo 3.6 44.84°N 11.03°E - 10km di profondità
- 11:30:19 di magnitudo 4.4 44.62°N 11.12°E - 10Km di profondità
- 10:40:58 di magnitudo 4.6, 44.89°N 11.01°E - 10km di profondità
- 10:36:00 di magnitudo 4.2 44.95°N 11.16°E - 10Km di profondità
- 10:25:00 di magnitudo 4.8 44.91°N 10.98°E - 12Km di profondità
- 10:15:09 di magnitudo 4.1 44.93°N 11.19°E - 10km di profondità
- 09:00:04 di magnitudo 5.8 44.94°N 11.07°E - 10km di profondità.

Su twitter si legge che il centro storico di Cavezzo è crollato quasi del tutto e si spera che non ci siano altre vittime.
I network televisivi parlano di palazzi pubblici evacuati in tutto il Nord Italia.
Forte la paura anche a Venezia dove è crollata una statua e nel Padovano dove tuttavia non si registrano morti e feriti ma si attende una stima dei danni che pare sia limitata alla caduta di cornicioni in centro storico.

A Cura Di Arthur McPaul

Fonti:
ANSA
RAI News24
http://geofon.gfz-potsdam.de/eqinfo/list.php


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