venerdì 8 giugno 2012

Fenomeno "Zombie" In America





Ieri avevamo parlato di vampiri, oggi purtroppo ci tocca invece affrontare l'argomento zombie... Dall'archeologia si passa come in un incubo alla realtà della follia umana.

Da quello che stiamo apprendendo dalle fonti giornalistiche statunitensi, sembra che si stiano moltiplicando casi incontrollati di cannibalismo. La causa sarebbe una nuova droga, chiamata "Settimo Cielo", che stimolerebbe l'aggressività e l'istinto cannibalistico di coloro che la assumono, proprio come in alcuni noti film dell'orrore.

I Fatti
Strappava a morsi la faccia delle sue vittime. Era conosciuto come il "cannibale di Miami", Rudy Eugene, 31 anni, è stato ucciso alla polizia al termine di una colluttazione.
La polizia era intervenuta sul luogo di un'aggressione dopo aver ricevuto la segnalazione da parte di due uomini svestiti intenti a litigare nella zona di MacArthur Causeway. Al momento dello scontro nella zona si trovavano varie persone che stavano partecipando al Memorial Day hip-hop festival. Gli agenti si sono trovati davanti una belva inferocita. L’aggressione è stata filmata dalle camere a circuito chiuso della redazione del giornale Miami Herald. “Gli strappava pezzi con la bocca”, ha raccontato il signor Larry Vega, uno dei testimoni che ha assistito alla scena di violenza, mentre si trovava in sella ad una bicicletta lungo la strada che collega centro città alla spiaggia. Agli agenti che gli intimavano di fermarsi – ha raccontato Vega – Rudy Eugene avrebbe risposto con un ringhio. Dopo che l’ordine è stato ignorato il poliziotto ha deciso di impugnare la pistola e sparare all’aggressore.

Eugene, drogato senza fissa dimora, aveva assunto una nuova forma potente di Lsd. La vittima è ridotta in fin di vita e ricoverata nel reparto di terapia intensiva con gravi lesioni agli occhi e al naso. Sono i rapporti dei medici a confermare come all’80% la vittima del cannibale sia stata anche aggredita. Gravi i segni della violenza subita. Alcuni operatori dell’ospedale di Miami (USA), definiscono le ferite come tra le peggiori “mai viste”.

Ancora più sconvolgente il caso di
uno studente americano che ha confessato di aver ucciso un suo coinquilino e di averne mangiato il cuore e il cervello. Il fatto e' avvenuto nel Maryland, dove il 21enne Alexander Kinyua si trova ora agli arresti. La vittima, Kujoe Bonsafo Agyei-Kodie, aveva 37 anni, era di origine ghanese e viveva da mesi in casa dell'assassino e della sua famiglia.

Il suo corpo e' stato anche smembrato: mani e testa sono stati trovati nella casa del killer, mentre altri resti sono stati abbandonati in un bidone della spazzatura vicino a una chiesa.
La famiglia della vittima ne aveva denunciato la scomparsa venerdi' scorso e il feroce cannibale aveva detto che non era rientrato a casa dopo essere uscito a fare jogging.

La polizia indaga sulle cause del crimine e un nucleo dell'FBI sta cercando di capire quale fosse il suo stato psicologico e se era sotto l'effetto di droghe. Sulla pagina Facebook dell'uomo sono stati trovati commenti sulla "distruzione della famiglia nera", pur essendo lui stesso di colore, e su "sacrifici umani di massa".

Le Cause
La polizia di Miami, infatti, ha lanciato un avvertimento per la presenza di nuova droga sintetica che susciterebbe aggressioni a scopo cannibalistico, dopo il caso della scorsa settimana di Rudy Eugene, che ha divorato la faccia di un uomo dopo averla assunta.

Il caso, battezzato dai giornali di Miami come "attacco zombie" forse di natura voodoo, ha fatto scalpore. Ma un altro 'cannibale', Brandon De Leon, un ragazzo di 21 anni, ha minacciato di 'mangiarsi' i poliziotti che lo avevano arrestato in un ristorante. In preda alla droga 'Settimo cielo', il giovane urlava forti insulti ai clienti. Fermato e messo in un'auto di pattuglia, ha rotto il vetro interno gridando di volersi "mangiare i poliziotti". Poi, arrivato in commissariato, ha cominciato a grugnire e ha tentato di mordere a sangue un poliziotto. In attesa che la droga si esaurisse, gli agenti hanno dovuto mettergli un bavaglio anti-morsi.

La paura a Miami è tanta, anche se dall'Italia sono arrivate alcune precisazioni, in particolare dal ministro Andrea Riccardi: "Dobbiamo precisare che la sostanza cosiddetta "bath salts" in realta' è un termine generico che indica prodotti sottoforma di polvere bianca oppure giallina, talvolta anche cristallina, commercializzata su internet come sale da bagno. Sostanza che è stata individuata dal Sistema di Allerta del DPA anche in Italia e già posta fuori legge". Giovanni Serpelloni, capo del Dpa ha così commentato: "Si è visto che polveri analoghe, anche vendute sotto lo stesso nome contengono droghe sintetiche del tipo catinoni, ma non sempre dello stesso tipo né nella stessa concentrazione. I catinoni sintetici vengono venduti anche come fertilizzanti.

Queste sostanze, tra cui il famoso mefedrone, responsabile di numerosi decessi nel nord Europa, sono analoghe alle amfetamine. Si tratta quindi di stimolanti del sistema nervoso centrale della cui tossicologia e in generale del profilo farmacologico si sa ancora poco.

In relazione quindi alla segnalazione sul cannibalismo fatta in queste ore, non ci risultano ancora risultati analitici ufficiali dal governo americano né evidenze scientifiche, che esistano droghe che causino un comportamento aggressivo cosi specifico. Spesso la fantasia supera la realtà”.

Foto In Alto
La vittima di Miami (ANSA)

A Cura Di Arthur McPaul tratto da i rispettivi autori della fonte

Fonte:
http://affaritaliani.libero.it/



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