mercoledì 16 ottobre 2013

L'Argon Ci Svela i Segreti Marziani





Il più eminente emissario terrestre su Marte ha appena dimostrato che quei rari visitatori marziani che a volte cadono in sulla Terra (i meteoriti marziani) sono davvero venuti dal Pianeta Rosso. Una nuova chiave di misurazione dell'atmosfera di Marte compiuta dal rover NASA Curiosity fornisce la prova definitiva delle origini dei meteoriti, mentre allo stesso esclude le origini marziane di altre meteoriti.

La nuova misura è un numero di alta precisione di due forme di gas, l'argon 36 e l'argon-38, compiuto da uno strumento a bordo del rover Curiosity per l'analisi dei campioni (SAM). Queste forme più leggere e più pesanti, dette isotopi esistono naturalmente in tutto il Sistema Solare. Ma su Marte il rapporto tra i due è inclinato perché molta dell'atmosfera originale è stata dipersa nello spazio, a discapito dell'argon più leggero. Quello che resta dell'atmosfera marziana è relativamente arricchito di Argon-38 cioè quello pesante.

Le analisi fatte sulla Terra delle bolle di gas intrappolate all'interno di meteoriti marziani avevano già ridotto il rapporto marziano di argon tra i 3.6 e i 4.5 (cioè 3,6-4,5 atomi di argon-36 per ogni uno argon-38) con il presunto valore "atmosferico" vicino quattro.
Le stime che effettuó il Viking della NASA nel 1970 misero il rapporto atmosferico marziana nel range di 4-7. La nuova misura diretta di SAM su Marte ha raddrizzato il rapporto di argon a 4,2.
"Abbiamo azzeccato", ha detto Sushil Atreya dell'University of Michigan e Ann Arbor, l'autore principale dell'articolo apparso sul Geophysical Research Letters, una rivista dell'American Geophysical Union.

Una delle ragioni che gli scienziati sono stati così interessati al rapporto di argon nei meteoriti marziani è che la stima fatta da Curiosity ha misurato quanto l'atmosfera ha perso nel corso dei moliardi di anni.
Capire la perdita atmosferica del pianeta permetterebbe agli scienziati di comprendere meglio come Marte si è trasformato da quando era ricco d'acqua come la Terra.
Se Marte avesse tenuto tutta la sua atmosfera originale di argon, ha spiegato Atreya, il suo rapporto del gas sarebbe stato lo stesso di quello del Sole e di Giove. Hanno tanta gravità che isotopi non possono preferenzialmente sfuggire, quindi il loro rapporto di argon, che è di 5.5, rappresenta quella del Sistema Solare primordiale.

Mentre l'argon comprende solo una piccola frazione dei gas persi da Marte, esso è speciale perché è un gas nobile. Ciò significa che il gas è inerte, non reagisce con altri elementi o composti, e quindi è un tracciante più lineare della storia dell'atmosfera marziana.
"Gli altri isotopi misurati da SAM sul Curiosity supportano anche la perdita di atmosfera, ma nessuno direttamente come argon", ha detto Atreya. "L'Argon rappresenta la traccia più chiara della perdita atmosferica perché è chimicamente inerte e non interagisce allo scambio con la superficie tra Marte o il suo interno.

Traduzione a cura di Arthur McPaul

Fonte:
http://www.sciencedaily.com/releases/2013/10/131009153455.


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