giovedì 12 giugno 2014

Rilevato l'Eco dell'Antica Terra




Un gruppo di scienziati hanno individuato che un rapporto isotopico precedentemente non spiegato dal profondo della Terra, potrebbe essere un residuo del materiale presente prima che si scontrasse con un altro corpo di dimensioni planetarie, portando alla nascita della Luna.

Questa scoperta potrebbe rivelarci gli echi dell'antica Terra, che esisteva prima della collisione presumibilmente avvenuta 4,5 miliardi anni fa.
Questo lavoro è stato presentato alla conferenza Goldschmidt a Sacramento, in California.

La teoria attualmente accettata afferma che la Luna si sia formata 4,5 miliardi anni fa, quando la Terra si scontrò con un corpo soprannominato Theia, delle dimensioni di Marte.
Secondo questa teoria, il calore generato dalla collisione avrebbe causato la fluidificazione dell'intero pianeta e alcuni detriti si sarebbero poi raffreddati in un altro punto di gravità, dando vita alla Luna.

Ora però, un gruppo di scienziati dell'Università di Harvard ritengono di aver identificato un segno che dimostrerebbe come in realtá solo una parte della Terra si fuse lasciandone intatta l'altra.
Secondo il ricercatore Sujoy Mukhopadhyay (Harvard): "L'energia liberata dall'impatto tra la Terra e Theia sarebbe stato enorme, certamente abbastanza per fondere l'intero pianeta ma riteniamo che l'energia di impatto non si distribuì uniformemente. Ciò significa che una parte importante dell'emisfero impattato sarebbe stato completamente vaporizzato, mentre l'altro solo parzialmente, senza subire una completa fusione".
Il team ha analizzato i rapporti degli isotopi di gas nobili presenti dal profondo mantello terrestre e ha confrontato questi risultati con gli isotopi più vicini alla superficie. I risultati indicano che gli isotopi 3He e 22Ne dal mantello superficiale sono significativamente superiori al rapporto equivalente nel mantello profondo.

Il professor Mukhopadhyay ha commentato: "Questo implica che l'ultimo gigantesco impatto non mescoló completamente il mantello e non ci fu un intero manto oceano di magma".

Ulteriori prove sono pervenute dall'analisi del rapporto tra lo 129-Xenon e lo 130-Xenon. È noto che il materiale portato in superficie dal mantello profondo ha un rapporto inferiore a quello normalmente trovato vicino alla superficie, per esempio nei basalti da dorsali.
Il 129-Xenon è prodotto dal decadimento radioattivo dello iodio-129, questi isotopi allo xeno risalirebbero entro i primi 100 milioni di anni di storia della Terra.

Il professor Mukhopadhyay ha detto: "La geochimica indica che ci sono differenze tra i rapporti isotopici dei gas nobili in diverse parti della Terra, e questi hanno bisogno di essere spiegati. L'idea è che questa immensa collisione non sciolse completamente la Terra e se la teoria si dimostrasse corretta, allora staremmo osservando gli echi dell'antica Terra, prima della collisione".

Traduzione e adattamento a cura di Arthur McPaul

Fonte:
http://www.sciencedaily.com/releases/2014/06/140609113347.htm

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